Monitorare l’illuminazione di emergenza semplifica 
la gestione della sicurezza negli edifici: quattro best practice secondo Eaton

Gli ambienti in cui si svolgono attività lavorative, didattiche o produttive stanno diventando sempre più complessi. Per questo, conoscere i sistemi di illuminazione di emergenza che proteggono gli utenti all’interno degli edifici sta diventando sempre più importante e, al contempo, complicato.

Avvalersi di un impianto d’illuminazione di emergenza, infatti, rappresenta un presidio fondamentale per tutelare la sicurezza sia degli occupanti, sia degli eventuali soccorritori.

Alcuni edifici, come ad esempio centri commerciali e aeroporti, sono più complessi da gestire e monitorare, anche quando sembra che tutto stia funzionando normalmente. Pertanto, è ancora più importante assicurarsi che le persone possano essere evacuate rapidamente e in sicurezza in caso di emergenza. I proprietari degli edifici e gli operatori hanno la responsabilità legale, ma anche morale, di installare un’illuminazione di emergenza conforme a tutti i requisiti della normativa vigente. I sistemi, gli apparecchi di illuminazione di emergenza e le batterie di alimentazione devono quindi essere mantenute sempre efficienti.

Eaton, leader a livello globale nella gestione dell’energia, spiega le quattro migliori pratiche secondo cui la visualizzazione da remoto dell’illuminazione di emergenza permette di semplificare la gestione della sicurezza degli edifici, rendendo gli ambienti più sicuri per gli occupanti stessi.

1. Monitorare, controllare e configurare l’intero sistema di illuminazione di emergenza attraverso un singolo monitor
Avvalendosi di un singolo monitor, è possibile controllare e configurare l’intero sistema di illuminazione di emergenza, gestendo le apparecchiature destinate alla segnaletica e all’illuminazione delle vie di esodo. Questo consente quindi ai responsabili della sicurezza di avere una visione completa, senza dover utilizzare software che richiedono lunghi tempi di installazione per ogni dispositivo.

Tramite un’architettura web-based sicura, completamente protetta da un sistema di cybersecurity, è possibile consentire a più utenti di accedere comodamente dalla maggior parte dei browser e sistema operativi disponibili attraverso la rete intranet locale.

2. Risparmiare energie, tempo e denaro con un monitoraggio centralizzato ed automatizzato
Grazie a un monitoraggio centralizzato e automatico è possibile risparmiare energie, tempo e denaro così da consentire al sistema di illuminazione di emergenza di offrire il 100% della protezione in caso di blackout o altre minacce per la sicurezza. È dunque fondamentale avvalersi di un software di visualizzazione all’avanguardia che aiuti i responsabili della sicurezza a mantenere efficiente il sistema di illuminazione di emergenza 24 ore su 24. Grazie a un’interfaccia pulita, comodi percorsi di navigazione e alla possibilità di visualizzare le statistiche e lo stato di efficienza del blocco batteria inclusi il voltaggio, la corrente, la temperatura e lo stato di carica, si raggiunge una migliore efficienza in termini di tempo e costi più bassi. Il facile monitoraggio centralizzato e le notifiche automatiche, infatti, azzerano il tempo e gli sforzi richiesti per condurre i test settimanali e annuali di durata della batteria.




3. Includere diverse funzionalità, tra cui la consultazione della lista degli eventi, le notifiche push via email, il report di stampa e l’esportazione dei dati
Alcune funzioni rendono veloce e comodo il monitoraggio dello stato di salute del sistema. Ne sono un esempio la “Lista eventi” che mostra gli ultimi eventi ordinati per categoria con colori differenti, mentre data e ora indicano quando l’evento si è verificato. La funzione filtro consente la ricerca di specifici eventi con un click oppure con uno swipe e, grazie alla funzione email configurabile, vengono inviate le informazioni sugli eventi, inclusi i report sullo stato del sistema in seguito al test di funzionamento e contenenti tutti i dettagli fino alla singola apparecchiatura di illuminazione.

4. Ottenere alti livelli di conformità con un registro eventi dettagliato e automatizzato
Mantenere efficiente un sistema di illuminazione di emergenza non solo è fondamentale per salvare vite umane, ma è anche un requisito legale essenziale. Per una maggiore semplicità di utilizzo, è fondamentale utilizzare un software che sia in grado di registrare perfettamente tutti gli eventi all’interno di un intuitivo registro eventi elettronico per almeno quattro anni, in conformità con la norma EN 50172. Mediante le funzioni filtro, invece, è possibile filtrare per data, ora, sistema ed evento, inserendo una nota specifica per ogni voce del registro eventi (ad esempio, “parte di ricambio in arrivo tra 2 settimane”).

Tutto ciò è possibile per esempio grazie a VisionGuard di Eaton, che combina la rinomata tecnologia di monitoraggio Eaton con un’architettura web-based client-server sicura per abilitare la visualizzazione, il controllo e la gestione del registro eventi in modo completo, oltre a consentire di configurare fino a 500 sistemi di illuminazione di emergenza e 1,6 milioni di apparecchiature. In particolare, l’architettura web-based client server sicura offre un facile accesso multiutente indipendente, da qualsiasi interfaccia browser e sistema operativo attraverso la rete intranet del cliente.

Caratterizzato dal sistema di cybersecurity Eaton leader a livello mondiale, VisionGuard elimina i lunghi tempi di installazione necessari per l’implementazione di software proprietari aggiuntivi su ogni singolo dispositivo. Quattro livelli di controllo account utente (UAC) offrono flessibilità e sicurezza grazie alla possibilità di assegnare i ruoli di supervisore, amministratore, utente avanzato e utente, a seconda delle necessità. Inoltre, fornisce una panoramica e delle informazioni di stato dettagliate su ogni singola apparecchiatura di illuminazione per mezzo di una semplice interfaccia grafica. Inoltre, permette un utilizzo simultaneo ed indipendente da parte di più clienti.

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